Matteo Leonardi: Danteho stratigrafie – vrstva a substrát XXXIII. zpěvu Pekla

Matteo Leonardi (Collegio Don Bosco, Borgomanero) – Stratigrafie dantesche: strato e substrato del canto XXXIII dell’Inferno
Seminář v italštině, který se bude zabývat Danteho stratigrafiemi, zejména vrstvou a substrátem XXXIII. zpěvu Pekla. Všichni kolegové, doktorandi, studenti magisterského i bakalářského stupně jsou vítáni.
ROM2B106 Research Seminar – Guest Lecturers Series (B)
L’episodio infernale di Ugolino è tra i più letti e commentati dell’intera Commedia. Ha colpito i lettori, in particolare, per la sua crudezza espressionistica e per la ricchezza del substrato di allusioni alle fonti, che trascorrono dai classici (Virgilio, Ovidio, Stazio e forse Seneca) alla Sacra Scrittura. La trama di citazioni, esplicite e nascoste, illumina e orienta l’esegesi della narrazione e della figura di Ugolino, che è stata talvolta interpretata come l’icona della paternità dolente, altre volte come l’allegoria dei peccati di tradimento e d’ira vendicativa. Le citazioni scritturali alludono al fallimento della sua titanica ambizione d’ergersi a Padre creatore e Figlio redentore. La rievocazione ugoliniana dell’agonia nella Muda, invece, ripercorrendo puntualmente i topoi dei planctus Mariae tenta di assimilare lo strazio del Conte a quello della Madre, accreditandolo come un padre ingiustamente offeso. Ma anche quest’ultimo tentativo è destinato a fallire: le parole di Ugolino non possono nascondere che egli non è stato e non è tuttora in grado di associare la violenza subita al dolore redentivo di Cristo, e resta imprigionato nella tragedia senza senso, “tebana”, di un dolore disperato, in cui palpita l’ultimo residuo della sua umanità stravolta.

FB event

Sdílení události

Používáte starou verzi internetového prohlížeče. Doporučujeme aktualizovat Váš prohlížeč na nejnovější verzi.

Další info